Antonio Toma si erge, con una grazia che è tanto innata quanto raffinata, nel panorama artistico contemporaneo, portando con sé la vitalità e la ricchezza del suo retaggio vercellese. Nominato “Cavaliere dell’Ordo Sancti Gregorii Magni ” da Papa Francesco nel 2020, il suo nome ha iniziato a risuonare nei circuiti artistici internazionali, da Londra a Tokyo, da New York ad Atene. Ogni sua opera è un invito ad esplorare il tessuto della vita umana, proprio come il suo lavoro ha fatto breccia nei cuori di molti attraverso una sapiente combinazione di colore e forma.
La recente installazione “Arcobaleno Terrestre”, espressione di una ricerca artistica densa e sorprendente, è un perfetto esempio della sua originalità. Composta da una serie di elementi tessili vivaci, Toma offre al pubblico un’opera che danza e si contorce, evocando un viaggio interiore straordinario. Ogni serpentina di stoffa rappresenta un sentiero emozionale, una narrazione delle complessità e delle bellezze della vita, sotto la superficie apparentemente giocosa del colore.
La prima apparizione di “Arcobaleno Terrestre” è avvenuta a Vercelli, all’interno della mostra “Art is…life” nel padiglione “Ex 18″.” Qui, l’arte è stata condivisa con molti, compresi studenti e associazioni di volontariato, rendendola un’esperienza comunitaria e inclusiva. Successivamente , Toma ha emozionato la comunità vercellese con un trittico dedicato a Dante. L’ opera ha ritrovato la sua dimora in uno spazio prestigioso: ora infatti è parte integrante della Pinacoteca Arcivescovile.
Nonostante le sue radici ben salde a Vercelli, il suo spirito artistico si è espanso, come ha dimostrato la sua recente partecipazione a “Tramà” ad Aosta, evento che trasforma le stazioni ferroviarie in hub culturali vibranti e accessibili. Questo progetto, che ha il sostegno del Comune di Aosta e di RFI del Gruppo FS Italiane, ha rivelato in modo singolare come Toma riesca a infondere vita e cultura in spazi inusuali, sfidando le convenzioni e avvicinando il pubblico all’arte.
Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, la sua presenza a Paratissima 2024 a Torino lo ha ulteriormente affermato come una figura di spicco nell’arte contemporanea. L’evento, che segna il ventesimo anniversario della Settimana dell’Arte torinese, ha accolto un panorama artistico diversificato, e Toma ha continuato a far brillare la sua originalità e il suo fervore creativo, contribuendo a un dialogo culturale stimolante.
Con questo spirito, Toma si conferma non solo come un’icona dell’arte contemporanea, ma , grazie al suo cuore colorato, anche come un ambasciatore della bellezza e della profondità del viaggio umano.