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Vercelli, 13 settembre: “STOP AL GENOCIDIO – PALESTINA LIBERA”
09Set
riceviamo e pubblichiamo:
*Sabato 13 settembre* tutti in piazza!
Nuova iniziativa per gridare forte “STOP AL GENOCIDIO – PALESTINA LIBERA”
▶️ Ci troveremo in Piazza Pajetta dove, a partire dalle ore 16, allestiremo un presidio a cui invitiamo tutti a partecipare portando le bandiere della Palestina. Chi non le ha, le troverà al banchetto.
▶️ Verso le ore 17, chi vuole, potrà unirsi alla biciclettata che attraverserà le strade della nostra città, per poi fare ritorno al presidio.
Invitiamo tutti anche a portare *una barchetta di carta* perché questa manifestazione vuole esprimere piena solidarietà alla *Global Sumud Flottilla* che in questi giorni sta navigando verso Gaza per portare aiuti umanitari raccolti grazie alla generosità di tante persone.
▶️ Ci uniamo a loro per chiedere la fine dell’assedio illegale, lo stop del genocidio e l’apertura dei corridoi umanitari via mare. Sono tutte richieste che il Diritto Internazionale avrebbe dovuto garantire, ma a cui i nostri governi sordi non stanno rispondendo.
Perché noi ci indignamo e esprimiamo tutto il nostro dissenso?
Perché in media, almeno un bambino palestinese è stato ucciso ogni ora dalle forze israeliane a Gaza in quasi 23 mesi di guerra, per un totale che supera ormai i *20.000 bambini morti* (dati di Save the Children).
Circa *1.000* di loro avevano meno di un anno.
Perché dal 7 ottobre 2023, il bilancio totale delle *VITTIME* dell’aggressione israeliana è di:
– oltre *63.000 persone* (dati del Ministero della Salute Palestinese)
– *circa 300 morti per fame*, di cui 127 bambini sono bambini (fonte Vatican News)
– *1.760* palestinesi mentre cercavano aiuti umanitari (fonte Nazioni Unite)
– oltre *240 giornalisti* (dati di Reporter Senza Frontiere – RSF)
– *437 operatori umanitari*, di cui 429 palestinesi, la maggior parte erano membri dell’UNRWA (dati di Medici senza frontiere)
– *oltre 1.500 operatori sanitari*, tra medici e infermieri (fonte L’Espresso)
Oltre alle persone UCCISE, ci sono anche circa *160.000 feriti* (dati del Ministero della Salute Palestinese) di cui 42.000 sono bambini e di questi la metà, circa 21.000 saranno invalidi a vita (fonte Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità).
Impossibile da calcolare il numero delle persone disperse, presumibilmente sepolte sotto le macerie.
Anche FAO, UNICEF, WFP e OMS denunciano l’emergenza e ribadiscono la richiesta di un cessate il fuoco immediato e di un accesso umanitario senza ostacoli per frenare la carestia. Quando si parla di carestia? Quando tre soglie critiche sono superate: privazione alimentare estrema, malnutrizione acuta e morti correlate alla fame.
Save the Cildren ha dichiarato che almeno 132.000 bambini di età inferiore ai cinque anni rischiano di morire di malnutrizione acuta nei prossimi mesi.
La fame viene usata come arma di guerra. Questo è un abominio.
I dati sono di fine agosto; purtroppo questo conteggio cresce ogni giorno.
È ora di dire basta a questo orrore!
Vercelli, 13 settembre: “STOP AL GENOCIDIO – PALESTINA LIBERA”
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