Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore importanti novità legislative per i lavoratori con disabilità e per i loro caregiver, grazie all’implementazione della Legge 106/2025.
Queste modifiche introducono nuove tutele, ampliando i permessi retribuiti, estendendo la durata del congedo straordinario e prevedendo una corsia preferenziale per l’accesso allo smart working, con l’obiettivo di migliorare la conciliazione tra lavoro, salute e assistenza.
Il riconoscimento previsto dalla Legge 104/1992 costituisce uno status permanente che abilita una serie di diritti e agevolazioni per le persone con handicap, nonché per chi si prende cura di loro. È fondamentale sottolineare che la nuova Legge 106/2025 non sostituisce la 104, ma ne amplia il raggio d’azione, mantenendo intatti i diritti già acquisiti.
Tra le principali novità, la legge introduce 10 ore annue di permesso retribuito aggiuntive per visite mediche, esami e terapie, rivolte sia ai lavoratori con patologie oncologiche, invalidanti o croniche, sia a chi assiste familiari con invalidità riconosciuta almeno al 74%.
Inoltre, viene estesa la possibilità di usufruire di un congedo straordinario fino a 24 mesi complessivi, continuativi o frazionati, con la garanzia della conservazione del posto di lavoro. Tuttavia, la retribuzione durante questo periodo può essere parziale, così come la contribuzione figurativa, rendendo consigliabile una valutazione con esperti per comprenderne l’impatto economico.
Un altro aspetto innovativo riguarda lo smart working, per il quale la nuova normativa prevede una priorità nell’assegnazione di mansioni compatibili con la modalità agile, sia per disabili che per caregiver. Pur non configurandosi come un diritto assoluto, questa misura rappresenta un’importante facilitazione, subordinata all’accordo con l’azienda.
Procedure e ambiti di applicazione ampliati
La Legge 106/2025 prevede anche una parziale estensione delle tutele a lavoratori con forme contrattuali non standard, come autonomi e parasubordinati, sebbene le modalità operative precise saranno definite da successivi provvedimenti attuativi.
L’iter di accertamento della condizione di disabilità si arricchisce di un approccio più “multidimensionale”, che considera oltre alla diagnosi medica anche il contesto sociale e lavorativo, semplificando e velocizzando così l’accesso ai benefici.
Chi è già titolare dei diritti previsti dalla Legge 104/1992 non dovrà presentare una nuova domanda per confermare lo status. Tuttavia, per usufruire delle nuove ore di permesso o del congedo straordinario potrebbe essere necessario un aggiornamento delle certificazioni mediche e una comunicazione formale all’INPS o al datore di lavoro.
| Aspetto | Prima (Legge 104/1992) | Ora (Legge 106/2025) |
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| Permessi | 3 giorni/mese retribuiti | +10 ore annue aggiuntive per visite/esami/terapie |
| Congedi | Tutela del posto per assistenza familiare | Fino a 24 mesi complessivi (anche frazionati), con conservazione del posto; retribuzione non sempre piena |
| Smart working | Facoltativo | Corsia preferenziale per disabili e caregiver (con accordo aziendale) |
| Platee | Dipendenti | Prime aperture anche a lavoratori con contratti non standard (da definire) |
| Accertamento | Medico-legale tradizionale | Valutazione multidimensionale e semplificazioni |

FAQ e indicazioni pratiche per l’attivazione dei nuovi diritti(www.vercelliweb.tv)
Le 10 ore annue di permesso si sommano ai 3 giorni mensili già previsti dalla 104 e sono utilizzabili esclusivamente per visite, esami o terapie, previa certificazione medica.
Il congedo fino a 24 mesi non garantisce sempre una retribuzione piena, ma assicura la conservazione del posto di lavoro. È importante valutare con attenzione l’impatto economico e contributivo di questa misura.
Lo smart working non diventa un diritto in senso assoluto, ma viene riconosciuta una corsia preferenziale alle persone con disabilità e ai caregiver per l’assegnazione di mansioni compatibili con il lavoro agile, sempre previa intesa con il datore di lavoro.
La legge, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 25 luglio 2025 ed entrata in vigore ad agosto, vede molte sue misure operative a partire dal 1° gennaio 2026. I dettagli applicativi saranno definiti da provvedimenti attuativi e circolari esplicative.
Per attivare i nuovi benefici è consigliabile:
- Verificare il verbale relativo alla 104, con particolare attenzione alla gravità e alla data di rilascio.
- Confrontarsi con il proprio reparto Risorse Umane o con l’INPS per attivare le 10 ore aggiuntive e/o il congedo straordinario.
- Preparare le certificazioni mediche aggiornate.
- Valutare attentamente l’impatto economico legato all’indennità parziale e alla contribuzione.
- Pianificare con il datore di lavoro eventuali modalità di smart working compatibili con le proprie mansioni.
Questi aggiornamenti legislativi rappresentano un passo significativo verso un sistema più inclusivo e flessibile, capace di accompagnare meglio le esigenze di chi convive con disabilità o patologie croniche, e di chi se ne prende cura quotidianamente.







