A partire dal 2026, entreranno in vigore nuove disposizioni che riguardano i permessi 104, strumento fondamentale per i lavoratori che assistono familiari con disabilità.
Le modifiche, inserite nel disegno di legge di bilancio attualmente in discussione al Senato, mirano a rafforzare il controllo sull’utilizzo di questi permessi senza alterarne i diritti.
L’articolo 129, comma 8, del disegno di legge introduce un sistema di flussi mensili all’INPS che consentirà un monitoraggio più puntuale e completo dei permessi usufruiti. Questa misura non tocca il diritto fondamentale al sostegno dei lavoratori che assistono familiari con disabilità, ma punta a prevenire eventuali abusi, garantendo una maggiore trasparenza nell’uso delle agevolazioni.
Con l’entrata in vigore di queste norme, previsto per il primo gennaio 2026, l’INPS riceverà dati periodici e dettagliati sull’impiego dei permessi, favorendo un controllo sistematico e tempestivo. La finalità è duplice: da un lato, assicurare la corretta destinazione delle risorse pubbliche; dall’altro, mantenere intatta la tutela di chi si prende cura di persone con disabilità in modo continuativo e responsabile.
L’importanza e il funzionamento dei permessi 104
I permessi 104 sono previsti dalla legge 104/1992 e rappresentano un diritto riconosciuto ai lavoratori che assistono familiari con disabilità grave. Questo istituto consente di usufruire di tre giorni di permesso retribuito al mese, utilizzabili anche in modo frazionato in ore, per poter meglio conciliare esigenze lavorative e assistenziali.
La legge sottolinea come l’assistenza sia un impegno costante, che richiede tempo e flessibilità. I permessi possono essere impiegati per accompagnare il familiare a visite mediche, svolgere incombenze quotidiane come la preparazione dei pasti, o semplicemente garantire la presenza necessaria per una gestione adeguata della disabilità. Questo strumento rappresenta quindi un fondamentale supporto per chi si trova a dover coniugare lavoro e cura.

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Il rafforzamento dei controlli sui permessi 104 rientra in un contesto più ampio di ottimizzazione della spesa pubblica, con particolare attenzione all’efficacia e alla trasparenza delle risorse destinate al welfare. L’obiettivo è evitare sprechi e garantire che i beneficiari siano effettivamente coloro che necessitano di questo supporto, senza compromettere la tutela di chi assiste familiari con disabilità.
Il tracciamento totale dei permessi attraverso flussi mensili permetterà inoltre di ottenere dati più precisi sull’utilizzo effettivo di questi istituti, facilitando interventi mirati in caso di anomalie o irregolarità. La misura è stata accolta con attenzione dalle organizzazioni sindacali e dai rappresentanti delle associazioni per i diritti delle persone con disabilità, che chiedono un equilibrio fra controllo e rispetto delle esigenze di chi assiste.
Con l’entrata in vigore delle nuove regole, il sistema italiano si allinea a pratiche di governance già adottate in altri Paesi europei, dove la trasparenza e la responsabilizzazione nell’uso dei permessi lavorativi è considerata cruciale per la sostenibilità del welfare. Restano confermati i diritti dei lavoratori, ma si rafforza la necessità di una gestione responsabile e verificabile di un beneficio che rappresenta un fondamentale sostegno sociale.







