Parcheggiare il veicolo davanti a un cancello o portone senza passo carrabile: la legge spiega se si può

Un cancello senza cartello di divieto non sempre vieta la sosta. Ma attenzione: la legge distingue con precisione i casi.

In molte città italiane trovare parcheggio è ormai una sfida quotidiana. Tra divieti, strisce colorate e spazi sempre più ridotti, capita che qualcuno scelga la “soluzione di fortuna”: fermarsi davanti a un cancello che non espone il classico cartello di passo carrabile. Un gesto apparentemente innocuo, spesso dettato dalla necessità o dalla fretta. Ma è davvero consentito dalla legge?

La scena è comune: un automobilista, stanco di girare a vuoto, nota un portone senza alcun segnale di divieto e decide di sostare lì, convinto di non infrangere alcuna regola. Poco dopo, però, trova un biglietto di protesta sul parabrezza o, nei casi peggiori, la chiamata di un vicino infuriato.

In queste situazioni, la risposta giuridica non è sempre quella che ci si aspetta. Il Codice della Strada distingue con precisione tra “passo carrabile” autorizzato e semplice accesso privato. Ed è proprio in questa differenza che si gioca tutto.

Passo carrabile e semplice cancello: non sono la stessa cosa

L’articolo 158 del Codice della Strada vieta di parcheggiare davanti ai passi carrabili, ossia quegli accessi autorizzati che consentono l’entrata e l’uscita dei veicoli da una proprietà privata. Ma per essere considerato tale, il passo carrabile deve essere regolarmente riconosciuto dal Comune, che rilascia un’autorizzazione e impone l’esposizione del segnale blu con il simbolo del divieto di sosta e il numero di concessione.

Solo in presenza di quel cartello la sosta diventa vietata e sanzionabile, con multe e perfino rimozione forzata del veicolo. Senza quel segnale, invece, la legge non riconosce ufficialmente l’area come passo carrabile, anche se si tratta di un accesso effettivamente utilizzato per entrare con l’auto. Di conseguenza, parcheggiare davanti a un cancello privo del cartello non comporta alcuna violazione amministrativa. 

C’è però un aspetto meno noto. Se il proprietario del cancello utilizza l’area come passo carrabile ma non ha richiesto l’autorizzazione, è lui a rischiare una sanzione.

Si può parcheggiare davanti ad un cancello senza divieto di sosta?

Passo carrabile e semplice cancello: non sono la stessa cosa – vercelliweb.it

Il Comune può multarlo per occupazione non regolare di suolo pubblico, una violazione che può costare fino a 168 euro, e imporre la rimozione di eventuali segnalazioni “fatte in casa”, come sedie, catene o cartelli improvvisati.

Molti cittadini, infatti, credono di poter delimitare autonomamente l’ingresso alla propria abitazione, ma la legge prevede che solo il segnale ufficiale, rilasciato previa domanda e pagamento del canone annuale, abbia valore giuridico. Senza quell’autorizzazione, l’accesso non è protetto, e chi vi parcheggia davanti non può essere sanzionato.

La normativa, insomma, parla chiaro: senza passo carrabile autorizzato, parcheggiare davanti a un cancello non è vietato. Tuttavia, la legalità non sempre coincide con la civiltà. Bloccare un’uscita utilizzata quotidianamente da residenti o mezzi può creare disagi reali, anche se la multa non è prevista.

Il consiglio, dunque, è di usare sempre il buon senso. Un posto “trovato per caso” potrebbe trasformarsi in una fonte di tensione inutile. Meglio fare qualche metro in più e lasciare l’auto altrove: la serenità, spesso, vale più di un parcheggio comodo. Parcheggiare davanti a un cancello senza passo carrabile è lecito, ma non sempre opportuno. La legge distingue, il buon senso completa la regola.

Parcheggiare il veicolo davanti a un cancello o portone senza passo carrabile: la legge spiega se si può

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