Tra vigneti colorati, borghi storici e sapori d’eccellenza, le Langhe offrono in autunno esperienze uniche tra natura, cultura e gastronomia di alto livello.
L’autunno si conferma come la stagione ideale per scoprire le meraviglie del Piemonte, in particolare le suggestive Langhe, un territorio che incanta per i suoi paesaggi fiabeschi e la ricchezza culturale ed enogastronomica. Nel cuore di questa regione, tra le province di Cuneo e Asti, si può vivere un’esperienza unica tra vigneti, borghi antichi e sapori d’eccellenza, in un’atmosfera che ricorda le fiabe nordiche per la magia e i colori caldi del foliage.
Le Langhe in autunno: un paesaggio da fiaba e sapori pregiati
Le Langhe, riconosciute Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2014 insieme a Roero e Monferrato, rappresentano uno degli esempi più affascinanti di integrazione tra natura e lavoro umano. Le dolci colline sono punteggiate da castelli storici, pittoresche chiese affrescate e cantine che aprono le loro porte per degustazioni di vini celebri come Barolo e Barbaresco, simboli di eleganza e tradizione piemontese.
L’autunno è il periodo in cui le Langhe offrono il loro spettacolo migliore: i vigneti si tingono di rosso, giallo e arancione, creando un panorama mozzafiato che attira appassionati di natura e fotografia. In questo mese, Alba si anima con la prestigiosa Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, evento che si prolunga fino ai primi giorni di dicembre, attirando gourmet e turisti da tutto il mondo. Il tartufo bianco d’Alba, il “diamante” della gastronomia locale, insieme alla nocciola “tonda gentile”, è il protagonista indiscusso di una cucina che unisce semplicità e raffinatezza.

Autunno in Piemonte, dove andare – Vercelliweb.tv
Secondo la travel creator Sara Meschieri di @occhiperdue, un weekend a novembre nelle Langhe può iniziare dalla suggestiva Cappella del Moscato a Coazzolo, un’opera d’arte contemporanea immersa tra i vigneti, realizzata dall’artista David Tremlett. Proseguendo, la visita a Neive, uno dei borghi più belli d’Italia, offre scorci medievali e una pausa in botteghe e caffè tipici. Nel pomeriggio, l’itinerario si snoda tra Neive, Barbaresco e Alba, con degustazioni nelle cantine storiche e una visita al Castello di Grinzane Cavour, che ospita un museo del territorio e un’enoteca di rilievo regionale.
Il secondo giorno è dedicato alle viste panoramiche e alla scoperta di altri gioielli delle Langhe. La tappa a Barolo consente di visitare il WiMu – Museo del Vino all’interno del Castello Falletti, un luogo dove storia e degustazioni si fondono in un’esperienza indimenticabile. La salita a La Morra regala uno dei punti panoramici più iconici, il Belvedere, da cui ammirare l’intero paesaggio UNESCO. La giornata si conclude a Barbaresco, con la sua torre panoramica di 36 metri e i mercatini autunnali dedicati al tartufo. Qui, un pranzo in una tradizionale osteria permette di assaporare piatti tipici come agnolotti del plin, brasato al Barolo e battuta di Fassona, accompagnati dai grandi vini locali.






