


Una sua recente sperimentazione artistica vede la creazione di abiti dialta moda femminile che nascono dal dialogo e dalla fusione di differenti linguaggi espressivi: l’ arte di Gianni Tolentino appunto e le fotografie digitali astratte di Gorizio Lo Mastro, “fotografo delle ombre ” di origine campane ma vercellese di adozione. Il risultato di questo sodalizio è davvero interessante: i colori, le forme, le linee delle foto di Lo Mastro- che sembrano dei dipinti- ben si sposano con i tratti decisi del Maestro Tolentino che, ricordiamolo ha studiato pittura e scenografia all’ Accademia di Brera, ha frequentato il prestigioso Istituto Marangoni e lavorato come stagista presso Dior,Mila Schön ed Emilio Pucci, prima di mettersi in proprio nell’ esclusivo atelier di Via Manzoni di Milano e vincere il Leone d’ oro per gli abiti creati per il Carnevale di Venezia. La nuova
collezione trae ispirazione da immagini bucoliche : dai colori sgargianti del gallo ai petali delicati di una rosa, dall’ eleganza di una calla alla danza di una farfalla variopinta. Sono foto scattate nel paese di origine di Lo Mastro, Calvi Risorta, in provincia di Caserta e poi rielaborate con il supporto delle nuove tecnologie . Tra gli abiti della collezione anche un vestito realizzato dal Maestro Tolentino ispirandosi al glicine di Palazzo Tartara a Vercelli , un omaggio alla sig.ra Autilia, madre dell’ artista Lo Mastro.