Infiltrazioni dal terrazzo, la legge è spietata: che beffa per chi subisce il danno

Una recente sentenza della Corte di Cassazione, ordinanza n. 28528 del 2025, ha profondamente modificato la prospettiva.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione, ordinanza n. 28528 del 2025, ha profondamente modificato la prospettiva sulle responsabilità e sulle modalità di ripartizione delle spese in caso di infiltrazioni d’acqua dal terrazzo o lastrico solare in uso esclusivo che danneggiano l’appartamento sottostante. Questo pronunciamento ha scosso il mondo condominiale e legale, introducendo un principio che rischia di rivoluzionare le dinamiche di gestione e risarcimento danni tra condomini.

Il caso che ha cambiato le regole sul risarcimento da infiltrazioni

Il caso che ha portato a questa storica pronuncia riguarda una società proprietaria di un immobile danneggiato da pesanti infiltrazioni provenienti dal terrazzo di un condomino situato al piano superiore. Nei primi due gradi di giudizio, Tribunale e Corte d’Appello avevano stabilito la piena responsabilità del proprietario dell’area esterna, condannandolo al risarcimento totale dei danni. Tuttavia, in Cassazione la decisione è stata ribaltata grazie al ricorso dei proprietari dei terrazzi, che hanno invocato la corretta applicazione dell’articolo 1126 del codice civile.

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Cosa c’è da sapere (www.vercelliweb.tv)

La Suprema Corte ha infatti chiarito che, sebbene il terrazzo possa essere destinato all’uso esclusivo di un condomino, esso costituisce comunque un bene comune in quanto copertura dell’edificio. Dunque, l’obbligo di sostenere le spese di manutenzione e riparazione grava non solo sul proprietario che utilizza il terrazzo, ma anche sugli altri condomini che si trovano fisicamente sottostanti a esso. Si applica quindi il principio della “proiezione verticale”, secondo cui la ripartizione delle spese deve considerare l’effettiva funzione di copertura svolta dal lastrico solare per le unità immobiliari sottostanti.

La Cassazione ha sottolineato che il lastrico solare, pur essendo in uso esclusivo, è un elemento strutturale che tutela l’intero edificio dagli agenti atmosferici. Pertanto, tutti i condomini la cui proprietà si sviluppa verticalmente sotto quella superficie ne traggono beneficio. Di conseguenza, l’onere economico della sua manutenzione e delle riparazioni non può essere attribuito unilateralmente all’utilizzatore esclusivo.

 

Infiltrazioni dal terrazzo, la legge è spietata: che beffa per chi subisce il danno

Varie | 2 commenti

2 commenti

  • Michele
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    A riguardo dell astrico solare,non sono d’accordo.Fino a quando le infiltrazioni sono per causa naturale cioè di vecchiaia va bene ma se è dovuto a causa che il proprietario lo usa per fare doccia o piscine o stende i panni,non vedo perché gli altri condomini devono pagare.

  • Sil21
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    Certamente è così. Bisognerebbe escludere tutti i motivi che hanno causato le infiltrazioni, magari addebitabili ad un cattivo e distorto uso della copertura